Via dei Pescioni è una via del centro storico di Firenze, situata tra l'incrocio di via de' Brunelleschi e Via de' Tosinghi e quello con via de' Pecori e via de' Corsi. Vi si innesta circa a metà via de' Vecchietti.
Storia
Anticamente si chiamava via delle Stelle, nome preso dalla volta delle Stelle (detta anche dei Pescioni) che si trovava nel primo tratto, quasi davanti a palazzo Strozzi. Questa volta era dipinta sul soffitto "d'azzurro seminato di stelle", e dava riparo a un piccolo tabernacolo con una Madonna col Bambino, copia da Antonio Rossellino, che venne poi rimurata nella strada, sul retro di palazzo Corsi Tornabuoni.
La strada poi si chiamò via de' Pescioni, dalla famiglia che aveva sullo stemma quattro pesci e che si estinse nel 1626. La prima parte del tracciato è quindi da considerarsi antica, mentre il proseguimento da via de' Corsi a via de' Pecori fu aperto in occasione dei lavori di 'risanamento' del centro fiorentino (1890-1895) a spese del convento teatino di San Gaetano e di alcune case private. In questa stessa occasione il primo tratto fu regolarizzato e ampliato, a discapito degli antichi edifici posti sul lato destro.
Tra quegli edifici demoliti doveva trovarsi, nei pressi dell'attuale via degli Agli, anche l'antica abitazione di Filippo Brunelleschi, almeno stando a quanto riportato da Francesco Bigazzi: "Quest'insuperabile architetto nacque, abitò e morì in via Teatina (via degli Agli) nella casa già segnata di n. 1, cioè in quella torre scapezzata (la torre di Rinaldo di Zanobi degli Agli) che, ridotta a casa, attacca colla canonica di san Gaetano". Furono sacrificate inoltre la corte degli Agli, una piazza interna confinante col cortile di San Gaetano, e le strutture su piazza Padella, in cui si trovavano storicamente alberghetti e osterie.
Descrizione
Nonostante le memorie antiche comunque presenti (si pensi al fronte di palazzo Sertini) la via, pavimentata a lastrico, ha carattere essenzialmente tardo ottocentesco.
Edifici
Tabernacoli
Presso il numero 1C, sul retro di palazzo Corsi Tornabuoni, si vede un tabernacolo ovale protetto da tettoia semicircolare. La bella cornice in pietra a fogliami è di fattura ottocentesca, mentre quattrocentesco (o nello stile del periodo) sembrerebbe il rilievo in stucco con la Madonna e il Bambino e angeli (con dorature sulle ali), derivato da un rilievo marmoreo di Antonio Rossellino oggi alla Pierpont Morgan Library di New York. Originariamente si trovava sotto la demolita volta dei Pescioni, in angolo con via degli Strozzi, ed è probabile che il rilievo avesse forma rettangolare, come il rilievo marmoreo originale, ridotto alla forma ovale solo nell'Ottocento, magari per mascherare qualche imperfezione o qualche danno legato allo smantellamento.
Note
Bibliografia
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 106, n. 749;
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 89, n. 820;
- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, pp. 70-71;
- Il centro di Firenze restituito. Affreschi e frammenti lapidei nel Museo di San Marco, a cura di Maria Sframeli, Firenze, Alberto Bruschi, 1989;
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, pp. 333-334.
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Collegamenti esterni
- Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).


